Biografia di Kevin Spacey
Kevin Spacey, nome d'arte di Kevin Fowler nasce negli Stati Uniti d'Ameica a South Orange il 26 luglio 1959. Kevin si trasferisce da giovanissimo a Los Angeles insieme alla famiglia. La storia parla di un carattere particolarmente turbolento del giovane Kevin con i genitori 'costretti' ad iscriverlo alla Northridge Military Academy, da dove però viene espulso dopo poco per aver picchiato, sembra per legittima difesa (ma entriamo nel campo delle legende metropolitane) un altro studente dell'accademia. Kevin si iscrive quindi alla Chatsworth High School, dove conosce due futuri colleghi, Val Kilmer e Mare Winningham, con la quale recita durante il saggio scolastico nella pièce The Sound of Music.
Tra la passione per la boxe e quella per la recitazione, Kevin, per fortuna sua e del cinema, sceglie quest'ultima, anche dietro consiglio dell'amico Val Kilmer che gli suggerisce di trasferirsi a New York per seguire lezioni alla famosa scuola per attori Juilliard School. Inizia a farsi chiamare Kevin Spacey, si dice in ricordo di John Graham Spacey, il primo dei suoi avi ad essersi trasferito dalla Gran Bretagna negli Stati Uniti. Dopo due anni, Kevin lascia anche la Juillard e tenta la fortuna a Broadway.
La sua prima esperienza importante arriva col ruolo di un messaggero nell'Enrico VI di Joseph Papp. In seguito sarà il regista Mike Nichols a dargli una parte in Bugie, baci, bambole & bastardi e a portarlo sul grande schermo, sebbene in ruoli minori, in Heartburn - Affari di cuore e Una donna in carriera.
Alterna esperienze in teatro ed al cinema, con successo in entrambi i casi: nel 1991 vince un Tony Award come "miglior attore non protagonista" per la sua interpretazione del personaggio di zio Louie nella commedia Lost in Yonkers di Neil Simon, mentre la consacrazione sul grande schermo gli arriva nel 1996 con la vittoria dell'Oscar come miglior attore non protagonista per I soliti sospetti, al quale segue nel 2000 l'Oscar come miglior attore per American Beauty.
Kevin Spacey non si accontenta di recitare, ma si dà anche alla regia, con fortune decisamente minori, dirigendo il film Insoliti criminali. Fonda una sua casa di produzione, la Trigger Street, creata per permettere ai giovani talenti di sfondare nel mondo cinematografico.
Si trasferisce a Londra ed ottiene la cittadinanza britannica, essendosi impegnato con grande energia nel pieno recupero del teatro londinese Old Vic, di cui diventa direttore artistico nel 2003.